R.C.06 LUGLIO 2020

IVREA

Tre richieste di archiviazione e altrettante opposizioni. Le ha presentate la procura e, su tutte, l’avvocata Maria Luisa Rossetti per conto del Garante comunale e l’associazione Antigone, con l’avvocata Simona Filippi, hanno presentato opposizione. Sarà quindi il Gip del tribunale di Ivrea a decidere se non ci si siano elementi per proseguire.

Il primo appuntamento davanti al Gip è per il 28 ottobre. Due le indagini, per violenze nei confronti di detenuti, senza indagati, sulle quali il procuratore capo Giuseppe Ferrando punta all’archiviazione mentre il Garante chiede di andare avanti. Entrambi gli episodi sono antecedenti all’ottobre 2016. C’è poi una seconda udienza davanti al Gip, il 12 novembre, nella quale, per la seconda volta, la procura chiede l’archiviazione per due agenti della polizia penitenziaria (difesi dall’avv. Celere Spaziante) per fatti avvenuti nel novembre del 2015. Una prima udienza, sempre per discutere l’opposizione, c’era già stata nel giugno 2019. E il Gip aveva ordinato alla procura di compiere ulteriori accertamenti dando un termine per le indagini (tre mesi) ampiamente scaduto a prescindere dalla pandemia. Per questi tre fascicoli di indagine, più un quarto, Rossetti e Filippi hanno presentato a febbraio richiesta di avocazione delle inchieste alla procura generale.

Sul fronte degli agenti, la Federazione sindacati autonomi si schiera con i colleghi e attacca il Garante e Antigone: “Vuoi vedere che ora il cattivo è Abele?”. —

R.C. Fonte : La Sentinella del Canavese

Di Ufficio Stampa

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