AskaNews, mercoledì 30 giugno 2021
Giustizia, vertice al ministero su ‘caso Santa Maria Capua Vetere’
Giustizia, vertice al ministero su ‘caso Santa Maria Capua Vetere’ Sospesi tutti i 52 indagati raggiunti da musure di vario tipo
Roma, 30 giu. (askanews) – Riunione straordinaria questa mattina
al Ministero della Giustizia sulla situazione nelle carceri, dopo
gli sviluppi dell’inchiesta di Santa Maria Capua Vetere. La
ministra, Marta Cartabia, ha convocato il Capo del Dipartimento
dell’amministrazione penitenziaria (Dap), Bernardo Petralia, il
Garante nazionale delle persone private della libertà, Mauro
Palma e il Sottosegretario Francesco Paolo Sisto (la
Sottosegretaria Anna Macina, che non era presente al Ministero, è
stata aggiornata telefonicamente).
“Sconcertati dalle immagini diffuse, – si legge in una nota del
ministero di Giustizia – i partecipanti hanno espresso la più
ferma condanna per la violenza e le umiliazioni inflitte ai
detenuti, che non possono trovare né giustificazioni né scusanti”.
La ministra ha chiesto approfondimenti sull’intera catena di
informazioni e responsabilità, a tutti i livelli, che hanno
consentito quanto accaduto nel carcere di Santa Maria Capua
Vetere; e un rapporto a più ampio raggio anche su altri istituti.
Ha altresì assunto, d’accordo con tutti i partecipanti, immediate
iniziative, che riguardano sia la situazione contingente, sia le
attività proiettate in un più lungo periodo.
Oggi, una volta ricevuta formale trasmissione da parte
dell’autorità Giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere
dell’ordinanza di custodia cautelare, sono state immediatamente
disposte le sospensioni di tutti i 52 indagati raggiunti da
misure di vario tipo. Il Dap sta valutando ulteriori
provvedimenti anche nei confronti di altri indagati, non
destinatari di iniziative cautelari, e ha disposto altresì
un’ispezione straordinaria nell’Istituto del casertano,
confidando nel pronto nulla osta dell’Autorità Giudiziaria.
La ministra ha inoltre sollecitato un incontro con tutti gli 11
Provveditori regionali dell’Amministrazione penitenziaria, che il
Dap sta già organizzando, e un analogo incontro con tutte le
rappresentanze sindacali del personale dell’Amministrazione
penitenziaria, sia del Corpo di Polizia Penitenziaria che delle
altre figure professionali, già fissato per il 7 luglio dal
Sottosegretario Sisto. Utili ulteriori spunti di riflessioni sono
stati portati dal Garante nazionale delle persone private della
libertà, con particolare riferimento “alla deriva culturale che
tali immagini evidenziano”.
Nella riunione, è stata inoltre da tutti ribadita la necessità
di procedere tempestivamente al ripristino dell’intera rete di
videosorveglianza attiva negli istituti. È stata infine
soprattutto sottolineata la necessità di rafforzare ulteriormente
l’attività di formazione, già in corso, di tutto il personale
dell’Amministrazione penitenziaria, anche con l’incremento delle
professionalità destinate alla formazione obbligatoria.
Tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di assumere
queste iniziative, perché fatti analoghi non possano ripetersi,
anche a salvaguardia della funzione e dell’immagine del Corpo di
Polizia Penitenziaria.