RINNOVO CONTRATTO – INIZIANO I LAVORI AL TAVOLO DEL GOVERNO – CNPP: “CHIEDIAMO PIU’ RISORSE, MENO SPEREQUAZIONI TRA LE FORZE DELL’ORDINE, UN FONDO PER LA TUTELA LEGALE E TUTELA DELLA SALUTE PER IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA”.
Si è concluso dopo 5 ore di dibattito serrato il secondo incontro per il rinnovo contrattuale del Comparto Sicurezza e Difesa, il CNPP rappresentato da Di Carlo, Pelliccia e Manna e con il contributo dell’amico Singarella, ha rappresentato agli interlocutori del Governo, il Dott. Gallozzi e il Dott. Talamo, le chiara necessità di cancellare tutte le sperequazioni che ci sono tra i vari appartenenti alle forze dell’ordine e Militari che, da anni vedono il Corpo di Polizia Penitenziaria essere il maggiormente penalizzato nella retribuzione fissa ed accessoria, tanto da non poterci esimere dal chiedere che il 90% dei soldi stanziati per il contratto sia destinato alla parte fissa dello stipendio e solo il 10% alla parte accessoria.
Abbiamo espresso un concetto dettato dal principio del fumus boni iuris (apparenza del buon diritto), ovvero, è inaccettabile che nel 2021 ci siano palesi disuguaglianze retributive tra le forze di polizia aventi lo stesso contratto, evidenziando la necessita di distogliere un apposito fondo per la tutela legale e la tutela della salute, visti i recenti accadimenti di Santa Maria Capua Vetere e le continue aggressione che i Poliziotti Penitenziari subiscono giornalmente, con l’aggravio che, nessuno detenuto pagherà mai per aver torturato un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria.
Vi invitiamo ad ascoltare il file audio del nostro intervento, Ad Maiora!